Russo Racing

venerdì 21 ottobre 2011

Tourist Trophy: la storia





Video tributo : Il Tourist Trophy


Il TOURIST TROPHY (abbreviato in genere in TT) è una corsa motociclistica stradale corsa in genere la prima settimana di giugno sul circuito Snaefell Mountain Course ed è lungo 60,720 km (37,73 miglia) sull'Isola di Man.
Inizialmente, quindi nei primi del '900 vi correvano anche le auto.
Nacque nel 1907 e già da allora si registrarono vittime tra i piloti fino ai giorni nostri, a causa della notevole lunghezza da percorrere più di una volta, muretti, case, pali della luce, anche con la pioggia.
Era incluso nel Motomondiale fin dalla prima edizione dello stesso, quindi dal 1949, fino al 1976 come GP di Gran Bretagna, quando però fu escluso del tutto a causa della sua pericolosità.
Fu quindi inserito dal 1977 al 1990 nel circuito Campionato Mondiale Formula TT, che fu creato allo scopo di aumentarne la visibilità dopo l'esclusione dal Motomondiale.
I primi anni furono dominati da piloti e case Inglesi, ma aumentò la sua fama e vi cominciarono a partecipare piloti di tutto il Globo.
I primi Italiani si videro negli anni '20 e nel '24 Achille Varzi fu il primo pilota Italiano a portare a termine il Tourist Trophy.
La prima vittoria giunse nel 1937 con Omobon Tenni con una Moto Guzzi 250.
In seguito quando il TT fece parte del Motomondiale anche altri Italiani centrarono vittorie, da Carlo Ubbiali, Tarquinio Provini e Giacomo Agostini, quest'ultimo ne vinse ben 10 e fa tutt'ora parte dei piloti più vittoriosi della corsa.
Al riguardo disse: "per vincere al TT occorre fare le curve lente piano e le curve veloci forte".
Anche i maggiori costruttori vennero richiamati dal fascino e dalla difficoltà del TT e la Honda scelse questa corsa per il debutto delle sue moto da corsa in Europa, con la convinzione che una moto vincente all'Isola di Man lo sarebbe stata ovunque.
Il pilota più vittorioso di sempre fu l'inglese Joey Dunlop con 26 successi, seguito da John McGuinness con 16 e dal pluricampione del mondo Mike Hailwood con 14.
Sull'Isola di Man il TT è vissuto come un rito e come tale vive di cerimonie e strorie antiche.
Per esempio il tabellone segnatempi è un lunghissimo casellario in legno ed è posto sul traguardo e fin dal 1907 viene aggiornato con i tempi dei piloti.
Un'altra storia degna di nota è quella di Gwen Crellin che è stata commissario di pista e fondò la TT Marshall Association e ne fu proprio marshall per 46 anni.
Era celebre con il nome "dama bianca" coniato da Giacomo Agostini per il candore della sua divisa.
La legenda narra che i concorrenti che la salutavano finissero il giro senza incidenti o contrattempi.
In seguito molti piloti, per rispetto o scaramanzia, passavano a salutarla prima della corsa o comunque le facevano un cenno passando davanti casa sua che si trovava in un cottage di nome Coan Bulgh situato subito dopo il salto di Ballangh's Bridge. Lei ricambiava il saluto mostrando una lavagnetta con su scritto "good luck".
Venne anche onorata dalla regina Elisabetta con il titolo di MBE (Member of the British Empire).
Il TT viene corso attualmente corso ed è una corsa legendria nelle menti dei motociclisti di tutto il mondo e si dice che un motociclista almeno una volta nella vita deve andare all'Isola di Man ad assistere alla gara e perchè no, fare anche uno storico giro dell'isola.

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