Una domanda che credo in molti si sono fatti è proprio questa: "com'è stato possibile che al Sic si sia sfilato il casco dalla testa, l'ultima protezione?"
La risposta arriva da uno dei responsabili dell'AGV, la marca del casco che portava Simoncelli e che indossa anche Valentino Rossi, Maurizio Vitali anch'egli ex-pilota della 125 di buon livello.
"Si è rotto all'altezza dell'attacco, la calotta era segnata dall'impatto con una gomma. Non si può dire con precisione se di Edwards o di Rossi, ma ha importanza?Se uno dei 2 avesse potuto evitarlo l'avrebbe fatto. Ma visto che era impossibile, chi abbia lasciato quel segno non conta assolutamente nulla"( citazione presa per esteso sul Corriere dello Sport di oggi, 24 ottobre 2011)
Quindi dicevamo, il casco si è rotto sul cinturino alla base.
Da altre fonti invece viene spiegato che il sopradetto cinturino ha un potere di resistenza dopo il quale cede, per evitare che se rimane agganciato, come è successo al povero Sic, possa praticamente portare dietro di se la testa del pilota, quindi regge fino ad una certa forza e poi si stacca.
Infatti questa non è una debolezza dei caschi, ma bensì è studiato apposta proprio per evitare ulteriori danni, perchè il collo può subire fino ad una certa energia.
Stessa cosa successe a Franco Uncini pilota della 500 nel 1983 ad Assen, quando fu colpito alla testa da Wayne Gardner. Ma Uncini dopo essere stato 24 ore in coma si salvò.
Questo era giusto per capire come sia stato possibile l' accaduto.
Carlo
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