Il campione del mondo classe 500 2000 Kenny Roberts jr |
Il gran premio del Mugello 2000
Il 19 marzo 2000 si apre a Welkom la 52° edizione del Motomondiale, le prove erano sempre 16 come l'anno precedente, ma il GP di Imola e quello d'Argentina lasciarono il circus per dar spazio al GP del Portogallo e a quello di Motegi, avendo quindi 2 GP in Giappone.
Non vennero aggiunte nuove regole con l'eccezione che ci fu l'introduzione di giornate di test prima dell'inizio della stagione sul Circuito di Jerez e prenderono parte alle prove tutti i team e piloti contemporaneamente.
Come detto si iniziò in Sud Africa, poi in Malesia e in Giappone, per poi passare in Europa per 10 GP consecutivi, per ritrasferirsi in Brasile, di nuovo in Giappone e poi infine in Australia il 29 Ottobre.
Il campione della classe 500 fu Kenny Roberts jr in sella ad una Suzuki già dalla terzultima gara della stagione in Brasile precedendo Valentino Rossi, appena passato in 500 dopo aver conquistato il titolo in 250, su Honda e Massimiliano Biaggi su Yamaha.
La Honda e la Yamaha ,oltre a fornire le moto ufficiali ai team interni, rispettivamente a Criville e a Gibernau la prima e a Biaggi e a Checa la seconda, equipaggiarono anche dei team con moto sempre ufficiali: la Honda a Rossi, Barros e Capirossi e la Yamaha a Laconi, Abe e McCoy.
Il titolo costruttori andò alla Yamaha seguita dalla Honda anche se il campione del mondo era un portacolori della Suzuki.
La Yamaha vinse 6 GP con Biaggi (2), Garry McCoy (3) e Norifumi Abe (1) così come anche la Honda con Rossi (2), Barros (2), Capirossi (1) e Crivillé (1).
Grazie alla vittoria di Crivillè a LeMans la casa dell'ala dorata raggiunse la MV Agusta a quota 139 vittorie nella classe regina.
In 250 il titolo andò a ad Olivier Jacque dopo che il detentore del titolo dell'anno precedente, Rossi, passò in 500.
Jacque guidava una Yamaha e precedette il suo compagno di squadra Shinya Nakano.
Grazie alle 3 vittorie del francese e alle 5 del giapponese la Yamaha vinse anche il titolo costruttori.
La Honda ottenne il secondo posto con 6 vittorie ottenute dai suoi piloti, 4 per Kato e 2 per Ukawa.
I restanti 2 GP vennero conquistati dall'Aprilia con Waldmann.
Roberto Locatelli su Aprilia si aggiudicò il titolo della 125 con 5 vittorie nei GP precedendo Ui su Derbi anch'egli con 5 vittorie e Alzamora, già campione l'anno precedente, su Honda con 2 successi.
Anche qui la Honda conquistò il mondiale riservato ai costruttori nonostante il campione guidasse un'Aprilia.
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