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Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente? ”No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera."
Questa la frase che ricorderemo per sempre dopo il pauroso incidente di Sepang, niente sarà più come prima per molti. Chiedetelo a Colin Edwards o a Valentino Rossi incolpevoli protagonisti del fatto, o ad Alex De Angelis e Scott Redding dopo l'incidente di Misano dove avevano investito Shoya Tomizawa causandone la morte.
Queste sono le cose che ti cambiano la vita, che la rendono piatta e senza più emozioni, che ti distruggono.
A noi appassionati ha messo tanta tristezza, erano chiari gli sguardi, le parole di sconforto nel gruppo e nell'ambiente che noi di Moto34 frequentiamo abitualmente, non si parlava d'altro e ci si chiedeva perchè e come possa accadere una cosa simile.
Seguendo le varie trasmissioni e leggendo gli articoli delle maggiori testate, ci si chiedeva se la colpa fosse delle gomme, dell'elettronica...noi non lo sappiamo e probabilmente nemmeno loro. Sappiamo solo che un ragazzo di appena 24 anni, con una carriera davanti, con una vita soprattutto davanti se n'è andato.
Qualcuno dice inseguendo il suo sogno o facendo ciò che gli piaceva di più: correre in moto e sempre al massimo.
Era un pilota d'altri tempi, un pilota che combatteva sempre e non lottava per le posizioni di rincalzo, Marco correva per vincere...e basta.
La sua simpatia era di fronte a tutti anche seguendo il programma radiofonico di Virgin Radio a cui partecipava il martedì insieme a dj Ringo.
Vederlo correre era uno spettacolo e a noi amanti del motociclismo resta la tristezza di poterlo ammirare in un video di youtube o in google immagini, già perchè Marco "SuperSic" oramai corre in un altro contesto, quello del Paradiso dei motociclisti e che a noi Terrestri non appartiene.
Da noi tutti solo un grosso saluto che sa di arrivederci
CIAO SUPERSIC!!!!
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