Con Stoner praticamente fuori dalla lotta Rossi deve scrollarsi di dosso il peso di un compagno di squadra ingombrante giovane e pieno di talento e voglia di successo.
Ovviamente lo fa alla sua maniera.
In quello stesso anno ad Assen raggiunge l'incredibile numero 100 di vittorie nel Motomondiale e 40 con la Yamaha.
In breve la gara diventa una cosa a 2 con Lorenzo forte e tosto, con Rossi aggressivo e attento.
I 2 danno vita ad una serie mozzafiato di sorpassi, stretti in curva, sui rettilinei con staccate e pieghe da brivido, cose da alta scuola del motociclismo.
Per alcuni tratti sembra essere Rossi ad avere la meglio per altri Lorenzo, ma sta di fatto che alla fine tutto si decide all'ultima curva.
E probabilmente a detta di una fetta sempre maggiore di tifosi e appassionati, gli ultimi 2 giri più belli della storia della MotoGP.
Dirà Rossi a fine gara: “E' da un sacco di anni che sogno questo sorpasso in quel punto lì, perché è uno di quelli più difficili. Devo dire che mi era già venuto una volta con Stoner, ma non eravamo all'ultimo giro. Farlo all'ultimo giro è stato incredibile, diciamo che i piloti che stanno davanti sapere che quando ci sono io dietro posso passare da tutte le parti dopo oggi".
Onore a tutti e 2 i centauri per averci regalato un momento di sport come quello.
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