martedì 13 dicembre 2011
Essere veloci veramente non basta più per diventare campioni?
Sembra proprio di sì purtroppo!Dopo aver parlato ed aver avuto la possibilità di scambiare idee, opinioni con dei piloti più o meno giovani, il risultato è sempre quello: o hai i soldi, sponsor, raccomandazioni o in moto ti devi accontentare ed arrangiarti con quello che ti viene proposto.
Nel nostro paese il caso è alla vista di tutti, infatti se prima eravamo una superpotenza nello sfornare campioni (vedi Capirossi, Biaggi, Rossi, Simoncelli, Melandri ecc..) oramai sono un pò poche le speranze di avere una bella armata capace per esempio di ambire ai primi 4 posti nel GP più bello del mondo di qualche anno fa al Mugello.
La corrazzata spagnola ha preso il nostro posto, dominando in tutte le categorie, e anche in quelle che un tempo erano nostra terra di conquista, 125, 250, Moto2 e MotoGP, con piloti giovani e pieni di talento che faranno parlare molto di loro nel futuro di questo meraviglioso sport.
Serve puntare sui giovani, appoggiarli e scovare i talenti sparsi nella penisola, non chiedere loro soldi per correre, ma trovarglielicon gli sponsor per farli arrivare a tirare fuori la loro velocità nelle migliori condizioni possibili al pari degli spagnoli ad esempio.
Valentino Rossi in MotoGP ha ancora qualche anno davanti, Max Biaggi in SBK è a fine carriera, loro hanno tenuto e tengono ancora alta la bandiera a suon di vittorie e titoli, ma dopo di loro è quasi il vuoto.
Se non vogliamo fare solo da contorno nelle massime competizioni mondiali, l'unica strada è questa e lo ripeto, puntare sui giovani!
Riformare una nuova generazione di campioni che riconquisteranno il mondo.
E spero che la federazione stia lavorando su questo punto perchè a breve il problema potrebbe essere ancora più evidente!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sembrerebbe necessario trovare la quadratura del cerchio... Il problema è sempre quello: il nostro sport sta diventando sempre più business e sempre meno passione. Anche ai livelli + bassi. E diventa ogni giorno più difficile uscire da un vortice negativo... Quando i vari Melandri, Rossi e Biaggi andranno "in pensione" non sarà veramente pronta una nuova generazione di giovani talentuosi, in quanto regolamenti e costi stanno facendo di tutto per distruggere il talento e far spendere sempre di più. Via le 2 tempi (bassi costi e oittima palestra di guida) e largo alle 4 tempi (costi elevati e spesso vince chi ha il supporto migliore). Così si rovina uno sport. E il fatto grave è che la federazione (nonostante i suoi 100 anni) latita. Sembra assurdo ma tutto questo sta succedendo da non più di 15 anni. Un cambiamento in peggio che è stato il riflesso di una gestione dubbia ai massimi livelli sportivi e che si è trasportata anche nelle gare minori.
RispondiElimina