Russo Racing

domenica 16 ottobre 2011

Stoner nuovo campione del mondo MotoGP 2011



Quest'anno c'era veramente poco da fare, un pò per tutti ed era chiaro già da qualche tempo come sarebbe finito questo mondiale 2011, cioè con Casey Stoner campione del mondo.
C'hanno provato un pò tutti a cambiare le sorti del campionato primo su tutti Jorge Lorenzo, ma nella mattinata australiana un brutto volo ha tolto tutte le speranze allo spagnolo.
Sembrava destino a 13 anni da quando un altro australiano, un certo Mick Doohan, vinceva il titolo qui in casa a Phillip Island, una delle piste più belle del mondo.
Destino anche perchè lo stesso Casey oggi festeggia i suoi 26 anni con un titolo, il suo secondo, e per di più in casa tra i suoi connazionali e tifosi più accaniti.
queste le sue prime parole: “Non sono molte le persone che possono vivere una giornata come questa – ammette – festeggio il mio compleanno, il titolo mondiale e la vittoria della gara, per di più in casa mia, insieme alla mia famiglia”. Una giornata perfetta, una di quella in cui il mondo sembra esistere solo per te: “incredibile che capiti tutto nello stesso tempo”.
dimostra anche molta umiltà però nei confronti del suo compagno di squadra che da diversi anni cerca di vincere un titolo che gli è sfuggito: “Pedrosa avrebbe potuto farcela prima di me, ma è stato sfortunato. Quest’anno sono salito su una moto che mi ha garantito grandi prestazioni, anche nei weekend dove andavamo male riuscivo a salire sul podio
E poi trova le parole per il suo rivale principale della stagione: “Mi rende triste quello che gli è successo, non avrei voluto vincere così. Non credevo che avrebbe riportato danni così gravi, spero di rivederlo in pista già in Malesia”.
Una rivalità sana che non si vedeva da qualche anno che fa onore ai 2. Stoner dopo esserlo andato a trovare afferma: “siamo rivali in pista ma ho un buon rapporto con lui, non mi fa piacere quello che gli è successo”.
Il titolo sarebbe stato solo rimandato a Sepang, ma vedendo la stagione senza l'incidente a Jerez forse no. Sono le gare è andata così.
Complimenti ancora e chissà la Ducati cosa sta pensando ora dopo aver lasciato andare un pilota così veloce che promette di lasciare un segno indelebile nella storia del motociclismo.

Carlo





















































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