Russo Racing

mercoledì 26 ottobre 2011

La pista che spettacolo!!Ma quanto costa agli amatori?

Entrata dell'Autodromo dell'Umbria, Magione (PG)

Ogni motociclista amatore, che ama il genere della velocità, sicuramente sogna di entrare almeno una volta in un circuito per vivere l'emozione di girare nelle piste dove i protagonisti dei vari campionati mondiali o nazionali danno il loro meglio con manate di gas.
Si dice che la moto in strada sia molto pericolosa anche per le alte prestazioni.
Tutto vero, allora usiamo le piste che la nostra grande penisola ci offre!
Facile a dirlo, meno facile realizzarlo.
Il problema più grosso, ovviamente, è quello economico. Per noi amatori e persone normali, quindi con un lavoro normale, andare regolarmente in pista è quasi un'utopia  (e per regolarmente si intende 1 volta al mese!).
Il perchè? E' semplice, costa troppo e non si parla della sola quota da pagare per l'affitto del circuito nelle prove libere.
Per partecipare alle prove libere occorre una grossa spesa anche per andare preparato.
Ossia, non si può entrare e accellerare e basta!Bisogna frenare, curvare...quindi i freni e le gomme devono essere adeguate alla situazione, cioè non ci si può mettere a rischio caduta per via delle componenti di base di una moto come sono appunto freni e pneumatici.
Sia chiaro: l'amatore non è Valentino Rossi o Troy Bayliss o qualsiasi altro pilota con la "P" maiuscola. Ma se non possiamo azzardare nemmeno una staccata ai 150 metri e curvare poggiando il famoso ginocchio a terra, c'è veramente poco da divertirsi.
Altro elemento da non trascurare, anche se occupa una spesa minore rispetto alle 2 sopra citate, è il carburante.
Facciamo 2 conti con un esempio del sottoscritto in una semplice giornata nell'Autodromo di Vallelunga qualche tempo fa.
L'affitto per la giornata intera( che va dalle 9:00 di mattina alle 18:00 di sera, con pausa di 1 ora dalle 13 alle 14) costa 230 euro.
Un treno di gomme in mescola non stradali, costa in media tra i 270 e i 350 euro a seconda della marca (o di quanto siete amici del fornitore!). Non voglio menzionare le pasticche poichè erano state cambiate qualche uscita precedente e permettono di andare più di qualche volta e comunque si parla di circa un centinaio di euro.
La benzina da me consumata, è di circa 40 euro (25 litri).
Il conto è presto fatto: girare senza problemi o inconvenienti costa tra i 5-600 euro.
Metà dello stipendio di un operaio!!
Allora la domanda è perchè si parla tanto di sicurezza e poi per essere più sicuri (certo non al 100%, ma sicuramente più che in strada) bisogna spendere una cifra così pesante per della gente con una vita normale?
Non ci sono alcune agevolazioni, per esempio per chi guida una moto solamente in pista, nè per l'affitto nè tantomeno per l'acquisto di gomme o altri materiali di consumo ordinario.
E nel frattempo possiamo aggiungere che nelle prove libere si tende a farci entrare più persone possibili e a volte anche piloti con amatori, aumentando anche il rischio, perchè quando lungo il percorso ci sono 50 persone contemporaneamente non è che siamo proprio sicuri!
Tempo fa su una rivista di importanza nazionale è uscito un articolo che trattava il fattore economico in pista facendo notare che molti vanno in pista a fare i "fighetti" riempiendo la moto di accessori all'ultimo grido per poi lamentarsi che non abbiamo i soldi per andare in pista.
Con i conti fatti sopra, quindi con il materiale di uso ordinario e non da "fighetto" mi sembra che la spesa non sia proprio bassa bassa come ci vogliono far credere.
E comunque la situazione è sempre la stessa, ma per fortuna la nostra passione ci porta a fare di tutto pur di praticarla senza pensare tante volte ai sacrifici che ci tocca fare per avere delle emozioni indelebili!

Carlo

Nessun commento:

Posta un commento