Russo Racing

giovedì 13 ottobre 2011

Kevin Schwantz






KEVIN SCHWANTZ
Palge (USA) 19/06/1964
Titoli: 1 (1993)
GP: 104
Vittorie: 25
Podi: 51
Pole: 29

Kevin Schwantz é sempre stato uno dei piloti più amati della storia del motociclismo moderno, sicuramente non per le sue vittorie ma bensì per il suo stile di guida e di vita.
Nasce nel 1964 e sale su una moto per la prima volta già a soli 3 anni, grazie ai genitori proprietari di una concessionaria.
Freddie Spencer lo porta in Europa e motiva la scelta così: "è un fenomeno che va più forte di tutti e se impara a concludere le gare può vincere 5 titoli mondiali" e questo la dice tutta sul suo modo di guidare. Col tempo si guadagna vari soprannomi tra cui "PILOTA KAMIKAZE" "PILOTA IMPOSSIBILE" "ESEMPIO DA NON SEGUIRE" fino a "TESTA CALDA".
Fin da giovane si spingeva continuamente oltre il limitecadendo più del dovutosenza concludere i gp. Non aveva una tecnica sopraffina ma aveva agilità, grip, grinta e frenata da brivido (è qui che era un maestro con staccate impossibili!!).
Il debutto in Europa arriva nel 1986 nel TRANSATLANTIC TROPHY.
Era molto attratto dal cross grazie alla passione trasmessa dallo zio ma dovette ben presto rinunciare a questa carriera a causa di un brutto infortunio nel 1983.
Fece vari "provini" e questo gli diede la possibilità di approdare alla Yamaha nell '86 a Daytona arrivando 2° dietro Lawson e con la stessa moto corre nell'AMA ma senza vincere.
Passa nel motomondiale nel 1986 in Suzuki ma senza acuti così come nell' 87.
Il suo debutto ad Assen è caratterizzato da 3 cadute nel week-end.
Ma nell'88 comincia ad arrivare qualche risultato importante con la vittoria del suo primo gp nonchè il gp inaugurale in Giappone e si ripete in Germania, ma finisce la stagione all'8° posto.
Nell'89 vince ben 6 gp (Giappone, Austria, Jugoslavia, Gran Bretagna, Cecoslovacchia e Brasile) alla fine della stagione è 4°.
Nel 90 è vice campione del mondo dietro al solo Wayne Rainey, vincendo altri 5 gp.
Nel 91 è 3° dietro anche ad un allora giovane talento Mick Doohan.
Il 92 non è un buon anno, molto opaco e con un solo successo, ma in Italia al Mugello e grazie a questa vittoria aumenta notevolmente la sua popolarità nel nostro paese.
La vera consacrazione arriva però nel 93 quando vince il suo unico mondiale in sella sempre alla fidata Suzukivincendo 4 gp, ma la svolta della stagione per luifu il terribile incidente di Rainey.
Il 94 è di nuovo indietro piegato dalla strapotenza di Doohan vincendo comunque 2 gp.
Il 95 è l'anno del suo ritiro a causa di un brutto incidente che lo portò prima a non ultimare la stagione e poi fino alla definitiva conclusione di una stupenda carriera.
Il suo"34" venne ritirato dalla federazione e non può essere portato da nessuna moto sulla carena nella classe regina.

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