mercoledì 30 novembre 2011
Roberto Rolfo di nuovo in Moto2
Roby Rolfo nel 2012 torna di nuovo nel motomondiale, ma nella moto2 a cui ha partecipato già nel 2010 con il team Italtrans Suter.
Dopo la stagione un pò sfortunata da poco conclusa nel WSBK con la verde Kawasaki ufficiale del team Pedercini il pilota piemontese si rituffa nei prototipi con il team CIP Technomag.
Ricordiamo che Rolfo è stato anche vicecampione del mondo nella categoria 250GP e che ha militato nel WSBK anche con la Honda ufficiale Ten Kate affianco a James Toseland.
La squadra lo schiererà affianco a Dominique Aegenter, che l'anno scorso già correva per la stessa squadra con compagno Sofoglu, che ha deciso di tornare in Supersport con la Kawasaki Lorenzini by Leoni.
Il CIP Technomag parteciperà anche al campionato moto3 con la TSR-Honda con piloti Alan Techer e Kenta Fuji.
martedì 29 novembre 2011
I giovani piloti italiani: Massimo Parziani
Massimo Parziani è un giovanissimo del panorama motociclimo italiano visto che ancora non compie 20 anni, ma una vera e propria promessa che si sta concretizzando, visto le sue partecipazioni in qualche tappa del motomondiale di quest'anno.
E' giovane e simpaticissimo, e soprattutto disponibile ed ha accettato con entusiasmo di rispondere a qualche domanda che gli abbiamo posto e noi lo ringraziamo.
E' disponibile sul social network Facebook la sua pagina ufficiale sotto il nome di Max 88 Parziani, il suo team è il Faenza racing e quest'anno ha partecipato al CIV nella classe 125 GP classificandosi al 4°posto finale
M34: Allora Max, come è andata la stagione appena conclusa?
MP#88: La stagione 2011 è andata abbastanza bene. E' stagione molto difficile in quanto la mia statura ed il mio peso sulle piccole 125 non sono stati certo dei vantaggi. Io ed il mio staff abbiamo concluso in quarta posizione il campionato italiano con un podio nella gara di Misano e stiamo ancora partecipando al campionato spagnolo che si deve ancora concludere. Dai è stato un anno positivo dove abbiamo girato sempre forte, peccato che poi per un motivo o per un altro i risultati non sono venuti fuori.
M34: Proprio dell'altezza vorrei parlare. Come riesci a guidare delle moto così piccole, essendo alto 1 metro e 82 cm? Immagino che qualche difficoltà e svantaggio ci sia...
MP#88: Eh sì. Purtroppo essendo così alto sono molto penalizzato su queste moto. Non riesco ad essere aereodinamico come gli altri "fantini", sono pesante e quindi perdo in accelerazione ed inoltre non riesco ad utilizzare il freno posteriore. Però abbiamo stretto i denti tutto l'anno e siamo riusciti ad essere comunque competitivi.
M34: Hai partecipato a qualche tappa del motomondiale, come è andata?
MP#88: Quest'anno abbiamo partecipato alle 2 tappe italiane, Mugello e Misano. Entrambi le gare sono state emozionanti, correre con i più forti e veloci al mondo è stata veramente un'esperienza magnifica. Quella toscana è stata caratterizzata da una sfiga micidiale!Sono stato per quasi tutto il week-endi tra i migliori degli italiani, poi una caduta ha rovinato tutto. Sono stato costretto a partire dall'ultima fila, perchè non sono riuscito a partecipare alle qualifiche e durante la gara mi sono dovuto ritirare per un problema tecnico. Stesso epilogo per la gara di Misano. Wild card direi molto sfortunate, ma sono servite a molto soprattutto a livello di esperienza.
M34: E che esperienza!Dato che è stata l'ultima stagione della categoria 125 cc a causa del passaggio alla nuova classe della moto3, hai avuto la possibilità di provare a salire su qualche moto diversa e più potente?
MP#88: Ho avuto la possibilità di provare 2 diverse moto2 l'anno scorso e mi sono trovato molto bene. Sto meglio sulla sella e questo ovviamente mi aiuta moltissimo. Mi sono divertito tanto!Penso che con le 4 tempi posso togliermi delle grandi soddisfazioni e togliermi qualche sassolino dalle scarpe!
M34: Ti mancherà la 125?
MP#88: La 125 è e resterà la moto più bella che ho guidato. La prima morosa non si scorda mai!!(ride Max!).Non ci sono parole per descriverla. Per quanto riguarda le moto3 non ne ho provata nessuna e penso che nemmeno ci salirò mai sopra. Troppo piccole!!
M34: Torniamo al campionato appena trascorso. Cosa pensi del CIV e che differenza c'è con il mondiale?
MP#88: Il campionato italiano è sicuramente un bel campionato e specialmente nella categoria a cui ho partecipato (la 125 GP) il livello era molto elevato eravamo in molti a fare la differenza almeno 5/6 piloti sugli altri. Per quanto riguarda il mondiale, certo, vanno molto veloci, più veloci del CIV!
M34: Finora quale è stato il tuo momento più bello e il più brutto se c'è stato?
MP#88: Partiamo da quello più bello. Il momento più bello in assoluto è stato il primo turno di prove al Mugello, nel mondiale. La prima volta con i big del mondo mi sono classificato 11° e questo mi ha dato una carica bestiale!Poi ho fatto qualche giro con Cortese nel warmup e ci stavo. Mi sembrava di essere nella Playstation!!!
Nella mia ancora corta carriera il momento più brutto è stato nel 2008 durante un momento della gara del Mugello quando in soli 2 giri ho dato 3 secondi a tutti e sono caduto come un faggiano. Mi mancava l'esperienza e non mi è proprio andata giù!
M34: In che modo approcci alle gare?
MP#88: Quando sono in gara uso molto la testa, forse anche troppo ed è un punto su cui devo lavorare
M34: Qual è il tuo circuito preferito?
MP#88: Sicuramente il Mugello!Casanova-Savelli, Arrabbiata 1 e Arrabbiata 2 danno una scarica di adrenalina pazzesca!!Ma tra i miei circuti preferiti vi sono anche Aragon, un saliscendi spettacolare, e Barcellona.
M34: Un'ultima domanda. Porti sul cupolino il numero 88, da cosa deriva?E' una ricorrenza od un omaggio?
MP#88: L'88 è un omaggio in quanto deriva dal numero di un ex pilota che mi ha insegnato a correre in moto e che purtroppo è scomparso in un incidente stradale. Speriamo di poterlo utilizzare anche il prossimo anno!!!
Salutiamo Max e auguriamogli il meglio per il suo promettente futuro sperando di tornare ancora a parlare di lui, e chissà magari nel mondo che più conta, il motomondiale!In bocca al lupo!!
lunedì 28 novembre 2011
Le corse più belle della storia: Haga vs Bayliss Vallelunga 2008
clicca per il video Haga vs Bayliss Vallelunga gara 2 2008
Nel 2° ed ultimo round in cui si è svolto nell'autodromo romano di Vallelunga ( si è tenuto nel 2007 e nel 2008) Troy Bayliss e Nitro Nori Haga danno vita ad un duello memorabile con Troy Corser spettatore privilegiato.
Ci troviamo in gara 2 e la partenza è caratterizzata da uno spaventoso e spettacolare incidente, fortunatamente senza conseguene serie, tra il pilota di casa Max Biaggi e Kenan Sofoglu al curvone da oltre 200 orari subito dopo il via.
La corsa va avanti con il pilota della Ducati e quello della Yamaha che si sorpassano di continuo passando più di una volta sul rettilineo dei box affiancati, carena contro carena, con Corser staccato di un soffio pronto ad approfittare di eventuali errori.
L'australiano della Ducati infila più volte il giapponese alla curva Roma passando ad un capello dal muretto interno regalando emozioni ad un pubblico in delirio.
Altri sorpassi da brivido arrivano alla Cimini, alla Campagnano, alla Semaforo, al tornantino, insomma ovunque, uno spettacolo in puro stile SBK.
La cosa che stupisce è vedere Bayliss che con un secondo posto diventerebbe campione del mondo con 2 gare di anticipo, e invece non si accontenta, Troy vuole solo vincere!
Questa voglia però lo porta all'errore, con la caduta al tornantino quando mancano solo 3 curve al termine della gara, regalando così ad un super Haga dei tempi migliori e in forma smagliante la vittoria della manche.
La gioia dell'iride per Bayliss è però solo rimandata di qualche giorno, infatti si laurea campione del mondo nel GP successivo cogliendo il suo terzo titolo ed entrando nella storia del motociclismo.
venerdì 25 novembre 2011
L'Autodromo del Gran Sasso Adrenaline Circuit: sogno o realtà?
clicca qui per il sito ufficiale dell'autodromo del gran sasso
Da molto se ne sente parlare di questo circuito che potrebbe finalmente dare agli amanti delle moto e delle auto da competizione un nuovo luogo dove poter portare le loro belve a girare.
Un progetto approvato già da tempo non è ancora riuscito a far diventare realtà quello che è scritto sulla carta, ma sembra che il momento in cui partirà non è molto lontano.
Parliamo del circuito di come dovrebbe essere.
La lunghezza è da vero circuito pronto ad ospitare competizioni sia nazionali che internazionali, cioè 4205 mt con un paio di rettilinei abbastanza lunghi di cui uno di oltre 830 mt ed uno di 508 circa.
Non mancano bei curvoni sia veloci che curve lente e tecniche, 8 a sinistra e 5 a destra, con cambi di pendenza fino al 9,4% con un senso di rotazione antiorario, insomma un vero e proprio circuito all'altezza dei migliori presenti nel nostro paese, lungo 100 mt circa più dell'Autodromo di Vallelunga a cui promette una bella concorrenza, dato che fino ad ora è l'unico circuito di livello del centro-sud Italia.
Il posizionamento è a Montorio al Vomano in provincia di Teramo proprio alla base del monte Gran Sasso da cui prende il nome.
Per ora queste sono le info ma siamo in contatto con un addetto ai lavori e presto vi sapremo fornire altre novità sperando che vada tutto liscio e che finalmente i motociclisti del centro e del sud abbiano un altra pista su cui dare gas.
Da molto se ne sente parlare di questo circuito che potrebbe finalmente dare agli amanti delle moto e delle auto da competizione un nuovo luogo dove poter portare le loro belve a girare.
Un progetto approvato già da tempo non è ancora riuscito a far diventare realtà quello che è scritto sulla carta, ma sembra che il momento in cui partirà non è molto lontano.
Parliamo del circuito di come dovrebbe essere.
La lunghezza è da vero circuito pronto ad ospitare competizioni sia nazionali che internazionali, cioè 4205 mt con un paio di rettilinei abbastanza lunghi di cui uno di oltre 830 mt ed uno di 508 circa.
Non mancano bei curvoni sia veloci che curve lente e tecniche, 8 a sinistra e 5 a destra, con cambi di pendenza fino al 9,4% con un senso di rotazione antiorario, insomma un vero e proprio circuito all'altezza dei migliori presenti nel nostro paese, lungo 100 mt circa più dell'Autodromo di Vallelunga a cui promette una bella concorrenza, dato che fino ad ora è l'unico circuito di livello del centro-sud Italia.
Il posizionamento è a Montorio al Vomano in provincia di Teramo proprio alla base del monte Gran Sasso da cui prende il nome.
Per ora queste sono le info ma siamo in contatto con un addetto ai lavori e presto vi sapremo fornire altre novità sperando che vada tutto liscio e che finalmente i motociclisti del centro e del sud abbiano un altra pista su cui dare gas.
Le novità dell'EICMA: MV Agusta F3
Dopo tanto parlare finalmente eccola qui: MV F3!
Questa fantastica 3 cilindri di 675 cc è stata eletta la più bella 600 del mondo e noi ci associamo, perchè è veramente ben riuscita con linee da favola che riprendono ovviamente la sorella maggiore F4, ma con tante particolarità che la rendono unica.
Si pone di prepotenza nell'ambiente delle supersport, ma è più evoluta delle altre della sua categoria anche perchè per la prima volta troviamo elettronica assente in tutte le altre 600, per non parlare poi del motore e della ciclistica già punto di riferimento!
Compattezza, leggerezza, potenza sono molte delle caratteristiche che la evidenziano.
Un motore con albero controrotante 3 cilindri è un omaggio alla storia del marchio italiano più vincente, capace di erogare 128 cv a 14500 giri, con 71 Nm a 10800 giri di coppia, praticamente prestazioni da 4 cilindri con limitatore a 15000 giri!
Come detto è la prima e unica media sportiva con la gestione elettronica, sistema MVICS ( Motor & Vehicle Integrate Control System) con una selezione di 4 mappe. E'stato poi possibile inserire il controllo di trazione su 8 livelli direttamente dal moderno cruscotto digitale.
Inoltre sono disponibili optional dalla casa per migliorare ancora l'elettronica già all'avanguardia.
Come tutte le MV per tradizione anche la F3 ha una ciclistica con componenti di primordine, con il classico telaio misto tubi acciaio e piastre di alluminio, con forcellone monobraccio, impianto frenante al top con pompa radiale Nissin e pinza sempre radiale Brembo con disco da 320mm, cerchi ultraleggeri, forcella Marzocchi con steli da 43mm e monoammortizzatore Sachs. Tutto questo limita il peso a soli 173 kg.
La F3 in vendita da dicembre con colorazioni rossa/argento, bianco pastello e nero pastello/antracite metallizzato.
Il prezzo per la versione Standard è di 11990 euro, facendola essere oltre che fuori dal comune anche molto competitiva nel suo segmento.
giovedì 24 novembre 2011
A Jerez in pista anche Edwards e De Puniet su CRT e il team SBK BMW
Per dare un vero giudizio sulle CRT dovevamo aspettare Colin Edwards attualmente unico vero top rider sulle nuove nate. Ma le sorprese non mancano mai dato che anche Randy De Puniet è sceso in pista con una CRT Aprilia.
Il risultato è tutt'altro che incoraggiante dato che Colin ha girato più lento sia della MotoGP, a cui paga oltre 5", che addirittura delle Moto2 e delle BMW SBK, che si trovavano sullo stesso circuito di Jerez con i 2 piloti ufficiali Melandri e Haslam.
Certo le condizioni del texano non sono ancora buone dopo il recente infortunio nel tragico incidente di Sepang in cui ha suo malgrado investito il povero Simoncelli, quindi diciamo che questa Suter BMW per ora è "rimandata".
Nel frattempo dicevamo sopra di De Puniet che ha preso contatto con una ipotetica CRT Aprilia RSV4, la quale aspetta un contratto con il team Aspar per una eventuale partecipazione al prossimo mondiale, con piloti candidati proprio il francese e Alex Espargarò.
Per quanto riguarda invece la BMW SBK i 2 alfieri della casa bavarese stanno valutando e provando le novità introdotte per la nuova moto versione 2012.
Molte le novità oltre il nuovo profilo aereodinamico della carenatura studiata in galleria del vento, anche il nuovo motore con più coppia ai bassi e medi regimi rispetto alla precedente, ma soprattutto la nuova elettronica made in italy targata Marelli.
Dopo questi giorni di test il team tedesco prenderà parte ad un' altra sessione a Portimao insieme ad altri 2 team SBK, Aprilia e Suzuki Crescent, i prossimi 28-29-30 Novembre.
Checa sulla D16 di Rossi
Il "Toro" Carlos Checa è sceso di nuovo in pista per testare la GP0 "laboratorio" per il mondiale 2012.
Questa volta lo spagnolo è salito da collaudatore in sella con il suo numero magico sul cupolino, il 7, e con il bellissimo casco celebrativo per il titolo di campione del mondo Superbike.
Quindi in pista insieme al collaudatore Franco Battaini in questi giorni di prove a Jerez stanno cercando di dare una mano alla casa di Borgo Panigale per migliorare la nuova moto che come noto ha accusato già dei ritardi rispetto alle migliori rivali Honda su tutte.
Purtroppo non sono stati resi noti nè tempi nè riferimenti su cui poter analizzare la riuscita o meno delle 8 ore svolte ieri.
Tuttavia sicuramente dall'alto della sua esperienza siamo sicuri che Carlos potrà dare una mano in più a sviluppare la "selvaggia" rossa italiana.
In attesa di più informazioni intanto possiamo solo che augurare a tutta la squadra buona fortuna.
mercoledì 23 novembre 2011
Un mese fa la scomparsa di Marco Simoncelli
Un mese fa la tragica scomparsa di Marco Simoncelli, in quella giornata terribile in Malesya a Sepang dopo solamente 1 giro e mezzo di gara.
Simoncelli, un ragazzo d'oro che ha commosso non solo il circus del mondiale, ma anche il mondo intero. Ovunque si sono visti messaggio, dediche, video, servizi sul pilota e sull'uomo speciale che aveva emozionato già nel 2008 proprio in quel maledetto circuito vivendo il suo momento più bello, cioè vincendo il suo unico titolo di campione del mondo, quello in 250.
Le parole non descrivono bene cosa ha suscitato l'acaduto e il seguito, però in tutti è ancora vivo il bruttissimo ricordo dell'incidente, Sic a terra privo di vita, senza il casco, con il suo amico-rivale-mito Valentino Rossi, che lo ha incolpevolmente investito insieme a Colin Edwards, che scuote la testa consapevole che non si tratta del solito incidente in cui Marco si rialzava imprecando contro tutto.
L'immagine di Rossi nel box in lacrime e del papà Paolo distrutto appena appresa la notizia che non c'è più niente da fare sono cose che non si scordano nè tantomeno il funerale mandato in diretta su 2 reti a livello nazionale, Rai2 ed Italia1, cosa che per uno sportivo a memoria non sembra essere mai accaduto!
Perchè così tanta importanza per la morte di uno sportivo?E' semplice. Uno come Marco Simoncelli nasce una volta ogni cento anni, un ragazzo che con la sua semplicità, sincerità, benevolenza, ha portato allegria e spirito combattivo nel mondo cupo e superprofessionale nel mondo del motomondiale e nel mondo in generale.
Un pilota che di lì a poco avrebbe fatto la differenza, capace di esaltare le folle come pochi sanno fare e quest'anno ce l'aveva fatto ben capire.
Lo ricordiamo con un sorriso e con il casino che tutti i piloti del mondiale gli hanno dedicato nell'ultimo GP a Valencia con l'immagine di Marco che troneggia dall'alto.
Ed ora come in molti scrivono e come c'ha ricordato anche chi celebrava il suo funerale "ora insegna agli angeli ad impennare"
Marco "SuperSic" Simoncelli #58 1987 - 2011
Simoncelli, un ragazzo d'oro che ha commosso non solo il circus del mondiale, ma anche il mondo intero. Ovunque si sono visti messaggio, dediche, video, servizi sul pilota e sull'uomo speciale che aveva emozionato già nel 2008 proprio in quel maledetto circuito vivendo il suo momento più bello, cioè vincendo il suo unico titolo di campione del mondo, quello in 250.
Le parole non descrivono bene cosa ha suscitato l'acaduto e il seguito, però in tutti è ancora vivo il bruttissimo ricordo dell'incidente, Sic a terra privo di vita, senza il casco, con il suo amico-rivale-mito Valentino Rossi, che lo ha incolpevolmente investito insieme a Colin Edwards, che scuote la testa consapevole che non si tratta del solito incidente in cui Marco si rialzava imprecando contro tutto.
L'immagine di Rossi nel box in lacrime e del papà Paolo distrutto appena appresa la notizia che non c'è più niente da fare sono cose che non si scordano nè tantomeno il funerale mandato in diretta su 2 reti a livello nazionale, Rai2 ed Italia1, cosa che per uno sportivo a memoria non sembra essere mai accaduto!
Perchè così tanta importanza per la morte di uno sportivo?E' semplice. Uno come Marco Simoncelli nasce una volta ogni cento anni, un ragazzo che con la sua semplicità, sincerità, benevolenza, ha portato allegria e spirito combattivo nel mondo cupo e superprofessionale nel mondo del motomondiale e nel mondo in generale.
Un pilota che di lì a poco avrebbe fatto la differenza, capace di esaltare le folle come pochi sanno fare e quest'anno ce l'aveva fatto ben capire.
Lo ricordiamo con un sorriso e con il casino che tutti i piloti del mondiale gli hanno dedicato nell'ultimo GP a Valencia con l'immagine di Marco che troneggia dall'alto.
Ed ora come in molti scrivono e come c'ha ricordato anche chi celebrava il suo funerale "ora insegna agli angeli ad impennare"
Marco "SuperSic" Simoncelli #58 1987 - 2011
martedì 22 novembre 2011
Più di 2000 contatti!!Grazie a tutti voi bikers...
Circa 40 giorni fa è nata questa idea, nessuno di noi 3 si aspettava che sarebbe andata così bene, ma invece è andata e come!In questi giorni abbiamo cercato di raccontarvi il motociclismo nel modo che è più vicino agli appassionati veri motori del mondo a 2 ruote con notizie di news, ma anche interviste a chi del motociclismo ne fa un lavoro vivendo il sogno di molti e poi parlando di ciò che la storia di questo sport meraviglioso suscita in ogni amante.
Siamo entusiasti di quante persone seguono il nostro sito o la pagina facebook creata appositamente, e non nascondiamo lo stupore che ha suscitato.
Siamo partiti da zero senza pubblicità o sponsor, però nonostante questo molti ci seguono continuamente e ne siamo felicissimi.
L'impegno ci sarà e verrà ancora aumentato per fornirvi quante più informazioni possibili e farvi vivere la passione nel modo che più amate con approfondimenti, storia e interviste fatte interamente da noi con piloti professionisti che si sono rilevati come e più appassionati prima che "lavoratori".
Qualsiasi proposta è bene accetta e cercheremo di accontentarvi con ricerche e articoli, contattateci senza problemi.
Grazie ancora perchè se non ci foste voi noi non saremo qui a parlare!!
Seguiteci numerosi ancora di più!!
A presto
Staff moto34.blogspot.com
lunedì 21 novembre 2011
Forza Valentino il 2012 è vicino!!
Il primo anno delle nuove 1000cc sarà l'anno della svolta del binomio d'oro Rossi-Ducati?
Attualmente non sembra poterlo essere soprattutto dopo i test di qualche giorno fa a Valencia in cui il dottore si è beccato il solito secondo e mezzo dai più veloci.
Ma la storia ci insegna che Valentino ha abituato bene i suoi tifosi ed è forse anche per questo che questo 2011 è stata una così forte delusione.
Tutta la stagione è stata caratterizzata da dichiarazioni alternate, tra fiducia e delusione, tra moto rifatte, GP11, GP11.1,GP0 ecc. Sta di fatto che i risultati migliori sembra assurdo, ma sono arrivati ad inizio stagione con la GP11, la moto di Stoner, la motaccia inguidabile per tutti!
Dagli ultimi test cioè quelli con il nuovo telaio in alluminio, qualcosa sembra essersi mosso: "La nuova moto si guida meglio!".Ora speriamo che non sia un fuoco di paglia come "questa moto la sento più mia" come accadde con la GP11.1.
Nella MotoGP attuale ci vuole un Rossi diverso, o meglio il Rossi di sempre, quello che lotta per la vittoria e che fa stare in piedi sul divano con sorpassi da antologia.
La prematura scomparsa di Simoncelli ha tolto alla classe regina l'unico che stava fornendo spettacolo in pista. Non basta più ai tifosi vedere le seppur fantastiche derapate di Casey Stoner. Ci vuole bagarre, sfide nella sfida, sorpassi come avviene nella combattutissima Moto2 o meglio in SBK.
Quindi incrociamo le dita e sognamo un 2012 con il ritorno del dottore ad un livello a lui consono, cioè nelle posizioni che contano e non a battagliare con piloti di mezza classifica!
venerdì 18 novembre 2011
Omaggio a Casey Stoner: Le Mans, Barcellona e Silverstone
Continuiamo la storia della stagione 2011 del campione del mondo MotoGP Casey Stoner con la gara di Le Mans, che è stata piena di avvenimenti che potrebbero aver cambiato le sorti di quest'annata.
Durante il warm-up Casey si è reso protagonista di una caduta di stile nei confronti di un Randy De Puniet colpevole di averlo per così dire ostacolato, ma secondo l'australiano ha tenuto un'andatura troppo lenta in un punto pericoloso del circuito. Il pilota della Honda così è stato multato di 5000euro e a qualcuno è venuto il dubbio che Stoner sia ancora quello fragile di un tempo.
Il dubbio è durato molto poco dato che domenica in gara ha praticamente stracciato tutti i record della pista, vincendo in solitaria davanti a Dovizioso e Rossi.
All'inizio l'esito sembrava un pò incerto e si è assistito ad una lotta tra lui e il compagno di squadra Pedrosa, ma Stoner ad un certo punto ha salutato lo spagnolo staccandolo e andando in fuga.
Ma poi avviene un fatto determinante: nel tentativo di sorpasso Simoncelli resta affiancato a Pedrosa e arrivati in curva Sic non lascia e Pedrosa è costretto ad inchiodare cadendo e rompendosi una clavicola rovinando così la stagione nuovamente.
Lorenzo è attardato e arriva solo 4° permettendo così a Casey di rientrare nella lotta per il titolo dopo il brutto zero di Jerez.
Si arriva così a Barcellona i primi di giugno ed anche qui il canguro della Honda domina senza problemi la gara dopo qualche piccola scintilla nelle prime fasi, tenedo poi dietro Lorenzo e Spies.
Dopoi la pole ottenuta il sabato Simoncelli chiude soltanto 6° dietro ad altri 2 italiani Dovizioso e Rossi.
La corsa è stata piatta e senza acuti e ormai nessuno sembra in grado di contrastare il binomio Honda-Stoner, con Pedrosa out, Lorenzo gioca la parte del 2° e Dovizioso non sembra avere il passo del suo compagno di squadra. A questo punto sembra un assolo di Casey.
Sotto il diluvio di Silverstone Stoner si esalta e stacca di oltre 15" il suo compagno Andrea Dovizioso arrivato secondo dietro l'australiano, e un incredibile Colin Edwards ormai veterano 3° con una clavicola appena operata a 21".
Stoner è imprendibile sotto l'acqua e si contano più le cadute che gli arrivati fino in fondo.
Oltre a Simoncelli, che cade mentre lottava come un gatto sotto la pioggia a rimetterci è stato soprattutto il campione del mondo 2010 Jorge Lorenzo che cadendo perde il primato in campionato lasciandolo proprio all'Hondista con questa devastante tripletta di successi.
La classifica dopo 6 gare vede Stoner a 116 punti seguito da Lorenzo a 98 e Dovizioso a 83 punti lasciando indietro il povero Pedrosa fermo da 3 GP.
E'ufficiale: Bradl approda in MotoGP con LCR Honda di Cecchinello
E quindi un altro talento entra nella classe regina del motomondiale, uno che da qui a breve potrà dire la sua cioè il neo campione del mondo Moto2 Stefan Bradl.
Il tedesco ha recentemente testato la Honda MotoGP a Valencia ed è apparso subito veloce benchè non guidasse una 1000, si trattava infatti della moto 2011 la stessa usata da Toni Elias, e si è anche rivelato più veloce proprio dello spagnolo!Livio Suppo aveva predetto in una intervista qualche tempo fa che la Honda dopo la tragica scomparsa di Marco Simoncelli doveva trovare non un pilota d'esperienza ma un altro giovane su cui puntare nel futuro e direi che attualmente sul mercato un giovane migliore di Bradl non c'è data la permaneza di Marquez in Moto2.
Il team LCR è al suo 7° anno in MotoGP e non dimentichiamoci che da qui è uscito il recente campione del mondo Casey Stoner nel 2006.
Stiamo a vedere come procederà la fase di avvicinamento e adattamento alla nuova cilindrata da parte del giovane tedesco tenendolo d'occhio.
La Suzuki molla i 2 principali campionati del mondo WSBK e MotoGP
Ormai è definitivo: la Suzuki si è ritirata da entrambi i campionati del mondo.
Colpa della crisi del budget dei pochi risultati chissà, comunque sta di fatto che l'anno prossimo non vedremo in pista nè la bellissima Rizla+ MotoGP, nè la Alstare SBK di Battà.
La decisione di abbandonare il campionato prototipi è stata un pò una sorpresa dato i test effettuati con De Puniet, dove il francese aveva mostrato che il potenziale della moto c'è, e del possibile ritorno di John Hopkins.
Sembra però che sia solo un ritiro temporaneo per i prossimi 2 anni, 2012 e 2013, infatti sembra ci sia già in progetto il rientro nel 2014 con una nuova e più performante moto.
Quello della Alstare è un discorso un pò diverso. Infatti qui la squadra giapponese non abbandona del tutto dato che appoggerà il solo team Crescent. Tale decisione ha provocato una reazione fortissima del team manager Alstare Francis Battà che ha parlato di mancanza di rispetto dopo 12 anni di lavoro insieme alla Suzuki.
Purtroppo la Motogp perde un'altra moto prototipo in griglia e la SBK perde una squadra storica che ha vinto anche un titolo nel 2005 con Troy Corser.
Le cose vanno sempre peggio insomma.
giovedì 17 novembre 2011
Randy De Puniet collaudatore Ducati per il 2012?
Le stranezze della MotoGP e della Dorna che sta "ammazzando" in tutti i sensi il motomondiale.
Costi sempre maggiori e l'introduzione di queste CRT solo per riempire la griglia sempre più vuota e triste.
Cominciano a farne le spese nomi illustri come per esempio Randy De Puniet, che fino ai primi giorni successivi test di Valencia sembrava destinato a salire sulla GSVR con cui si è dimostrato molto veloce e competitivo da subito e con la 800cc anzichè la 1000cc come gli altri piloti.
Il francese sembra destinato a fare il collaudatore per la casa bolognese, sia per il team ufficiale che per il team Pramac.
Tutto questo può certamente fare il gioco di Valentino Rossi dato che un test driver di tale prestigio ed esperienza non può far altro che dare indicazioni migliori sia del test team che del campione del mondo SBK Carlos Checa.
Staremo a vedere e vi terremo aggiornati.
Tom Sykes di nuovo sulla Kawasaki nel 2012
L'inglese Tom Sykes rinnova il contratto con la Kawasaki per il 2012 dopo aver già trascorso 2 stagioni sulla verdona giapponese.
Sykes è stato l'uomo chiave nello sviluppo della nuova moto portando insieme a Lascorz buoni risultati dopo un periodo non troppo felice per la casa giapponese, regalando anche una vittoria in gara 2 in Germania al Nurburgring.
Affronterà la nuova stagione insieme proprio a Joan Lascorz per cercare di portare di nuovo in alto la verde Kawasaki come lo è stata negli anni 90.
mercoledì 16 novembre 2011
I piloti più vittoriosi della storia del Motomondiale chi sono?la classifica
Nell'olimpo dei più vittoriosi di sempre Giacomo Agostini guarda tutti dall'alto, ancora per un bel pò dato che attualmente l'unico che può impensierirlo è Valentino Rossi.
C'è da dire che però quando Agostini correva si poteva partecipare anche in 2 campionati diversi cosa ora impensabile.
Ecco la classifica con titoli e vittorie nei GP
1 Giacomo Agostini 15 titoli e 122 vittorie
2 Angel Nieto 13 titoli e 90 vittorie
3 Valentino Rossi 9 titoli e 103 vittorie
4 Mike Hailwood 9 titoli e 76 vittorie
5 Carlo Ubbiali 9 titoli e 39 vittorie
6 John Sturtees 7 titoli e 38 vittorie
7 Phil Read 7 titoli e 52 vittorie
8 Geoffrey Duke 6 titoli e 33 vittorie
9 Jim Redman 6 titoli e 45 vittorie
10 Anton Mang 5 titoli e 42 vittorie
11 Mick Doohan 5 titoli e 54 vittorie
12 Eddie Lawson 4 titoli e 31 vittorie
13 Kork Ballington 4 titoli e 31 vittorie
14 Walter Villa 4 titoli e 24 vittorie
15 Massimiliano Biaggi 4 titoli e 42 vittorie
Perchè tanto disappunto sui test di Checa sulla D16 di Valentino Rossi?
Leggendo alcuni articoli su vari blog motociclistici nei giorni passati sono rimasto un pò sorpreso dall'accanimento di alcuni fantomatici tifosi sui test che il campione del mondo 2011 del WSBK ha effettuato e probabilmente effettuerà di nuovo sulla GP12 di Valentino Rossi.
Mi chiedo come mai tutto questo disappunto, non lo capisco perchè non vedo cosa ci sia di male se un altro pilota a mio modo di vedere validissimo (un campione del mondo!) provi ad aiutare nello sviluppo di una moto che nel 2011 è stata un disastro e che dai test di Valencia non ha certo brillato, dato che è rimasta esattamente dov'è stata in tutto il 2011, cioè dietro a più di un secondo e mezzo (1"6 per essere precisi) dalla vetta.
Insomma il pluriridato Rossi ha oramai terminato le giornate di test a disposizione non concludendo praticamente nulla perchè affidare tutto lo sviluppo al team di collaudatori Battaini e Guareschi quando puoi avere un pilota nella sua forma migliore della carriera?
Quando la D16 di Stoner aveva i problemi che tutti sanno, cioè la mancanza di feeling con l'anteriore, la casa bolognese richiamò a salire in sella un altro pilota ritenuto minore da una gran parte dei puristi della MotoGP, cioè un certo Troy Bayliss.
D'accordo forse Checa non è Bayliss, ma comunque non suscitò alcun tipo di chiacchiere o problemi, anzi venne ben accettato l'aiuto e l'esperienza dell'australiano.
Allora mi chiedo come mai con Checa tutti questi problemi, forse perchè ora alla guida della rossa c'è Rossi?
mah...speriamo solo che lo spagnolo possa aiutare e portare la rossa dove deve essere, davanti.
Perdonate la mia opinione
martedì 15 novembre 2011
Omaggio a Casey Stoner: Qatar, Jerez e Estoril 2011
Non potevamo che dedicare al nuovo campione del mondo una carrellata con le storie delle gare disputate in questa stagione perfetta dell'australiano, che lo ha visto dominatore da subito se poi aggiungiamo i test a Valencia a Novembre 2010 forse era già scritto come sarebbe andata a finire la stagione.
Cominciamo con la prima gara dell'anno disputatasi a Losail in Qatar.
Stoner domina fin dalle prove del venerdì con la pole position, giro più veloce in gara e vittoria finale del GP.
L'alfiere di casa Honda mette in riga tutti a cominciare dal suo più agguerrito rivale della stagione ovvero Jorge Lorenzo, secondo ma staccato dal cangurotto, e poi i vari compagni di squadra Pedrosa (3°) e Dovizioso (4°)
Stoner è sembrato maturato, infatti a differenza delle solite gare in cui non vinceva, ma stravinceva fin dal primo giro staccando tutti e andando a trionfare in solitaria, questa volta resta nel gruppo per un pò rompendo gli indugi e andando a vincere di 3"5 su Jorge.
Questa tattica di gara è stata la strategia che non ti aspetti ed è quella che ha messo più paura agli avversari abituati ad un altro tipo di Stoner.
Questi i risultati della prima gara dell'anno in Qatar
1 25 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 166.5 42′38.569
2 20 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 166.3 +3.440
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 166.2 +5.051
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 166.2 +5.942
5 11 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 166.1 +7.358
6 10 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 165.9 +10.468
7 9 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 165.5 +16.431
8 8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 164.8 +26.293
9 7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 164.8 +27.416
10 6 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 164.7 +28.920
11 5 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 164.3 +34.539
12 4 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 164.3 +34.829
13 3 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 164.1 +37.957
Il secondo GP dell'anno si è svolto a Jerez dela Fronterà ed è successo di tutto con il rinnovo del conflitto tra l'australiano e Valentino Rossi che con l'asfalto bagnato rischia una staccatona per provare ad infilare Stoner e tentare il colpaccio mentre il gruppo era comandato da Simoncelli con Lorenzo a ruota e i Rossi ed Stoner appena dietro.
Il tentativo non va a buon fine, anzi va nel peggiore dei modi dato che il dottore scivola perdendo l'anteriore e trascina a terra anche l'australiano.
La situazione peggiora dato che mentre Rossi riesce a tenere la moto accesa e quindi a riprendere la gara, Stoner è costretto al ritiro, ma quello che manda fuori giri l'australiano è il comportamento dei commissari che a suo modo di vedere aiutano solo Rossi lasciandolo in terra.
Si accentuano le scaramucce con Stoner che al nuovo passaggio dell'italiano lo applaude in tono provocatorio, e proseguono a gara finita quando il tavulliese entra nel box Honda a porgere le sue scuse tenendo ancora il casco in testa (la cosa che non ha gradito di più è stata questa a suo dire) e Casey gli fa notare che "la tua ambizione è superiore al tuo talento" "è così che hai male alla spalla?".
Intanto la corsa è andata avanti e Lorenzo vince meritatamente davanti a Pedrosa e ad Hayden dopo che anche Simoncelli cade lasciando di fatto la vittoria allo spagnolo.
Questo l'ordine di arrivo:
1 25 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 141.0 50′49.046
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 140.1 +19.339
3 16 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 139.7 +29.085
4 13 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 139.6 +29.551
5 11 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 138.2 +1′02.227
6 10 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 137.9 +1′08.440
7 9 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 137.7 +1′14.120
8 8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 137.4 +1′19.110
9 7 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 136.4 +1′42.906
10 6 21 John HOPKINS USA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 136.2 +1′48.395
11 5 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 136.0 +1′51.876
12 4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 133.6 1 Lap
E così siamo all'Estoril dove la gara è risultata noiosa l'unico acuto il sorpasso di Daniel Pedrosa su Jorge Lorenzo che lo porta alla vittoria finale.
Stoner si piazza terzo, ma mai in lotta per la vittoria raccogliendo quello che i suoi 2 rivali gli hanno lasciato cioè gli spiccioli.
l'ordine di arrivo è il seguente:
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 153.2 45′51.483
2 20 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 153.0 +3.051
3 16 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 152.8 +7.658
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 152.3 +16.530
5 11 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 152.3 +16.555
6 10 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 151.4 +32.575
7 9 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 151.1 +38.749
8 8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 151.0 +40.912
9 7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 150.2 +54.887
10 6 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 150.0 +59.697
11 5 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 149.9 +1′00.374
12 4 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 149.8 +1′01.793
13 3 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 148.6 +1′24.370
A questo punto del campionato Stoner è 3° in classifica con 36 punti dietro a Lorenzo con 65 e Pedrosa a 61.
Ma il campionato del mondo entra nel vivo proprio dalla prossima tappa in Francia a Le Mans in cui Stoner metterà in bacheca tre successi consecutivi.
Alla prossima puntata.
lunedì 14 novembre 2011
Le principali novità presentate all'EICMA
Le case motociclistiche hanno appena presentato le loro creature migliori per vincere o tornare a vincere nei campionati di tutto il mondo.
La MV Agusta si è sbizzarrita con 2 supersportive una di media cilindrata, forse la migliore o comunque con le aspettative di diventare la migliore del segmento, e l'altra una Superbike vera e propria.
La F3 675 è veramente un gioiello piena di elettronica e di soluzioni innovative e soprattutto la prima moto sportiva di cilindrata media con elettronica di serie.
La F4 r corsacorta è una belva da 195cv una versione più accessibile della più sofisticata F4 rr corsacorta da oltre 200cv.
La honda ha finalmente presentato la nuova CBR1000RR. Si tratta di un'evoluzione del vecchio modello, con notevoli aggiornamenti indirizzati a fornire una migliore base per tornare a vincere in SBK ed è da apprezzare anche per la bellissima soluzione estetica accattivante e dalla grafia con un abbinamento di colori eccezionali.
La Yamaha ha sfoggiato la nuova YZF-R1 che non è altro che lo stesso modello dell'anno passato ma con delle migliorie soprattutto per quanto riguarda il controllo di trazione assente nei precedenti modelli e per dei piccoli particolari modificati, come il cupolino e fanali leggermente modificati.
Anche la Suzuki ha presentato la nuova maxi-sportiva GSX-R1000 k12, ma anche qui ci troviamo in una leggera revisione del modello precedente in attesa della versione k13 in cui ci sarà una vera e propria nuova GSX-R. Alcune delle caratteristiche cambiate e migliorate sono le pinze Brembocome le 2 sorelline 600-750 e il passaggio finalmente ad un solo scarico, abbandonando il "pessimo" doppio scarico.
Della Ducati 1199 Panigale eletta regina dell'EICMA 2011 ne abbiamo già parlato.
La casa bolognese è stata l'unica a presentare un modello con cambiamenti radicali avendo riproggettato completamente la nuova maxi-sportiva che sembra già essere diventata la moto di culto degli appassionati di tutto il mondo prima dell'uscita in vendita sui mercati di tutto il mondo che avverrà nel 2012.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)



















































